Si svolge ogni anno il pomeriggio del 17 Giugno, per la ricorrenza patronale di San Ranieri: quattro imbarcazioni che rappresentano i quattro antichi quartieri – due in rappresentanza di Tramontana e due di Mezzogiorno – della città disputano una regata sulle acque dell’Arno.
Al tramonto, dopo la sfilata del corteo storico che rievoca i fasti della Repubblica Marinara, si dà inizio alla regata.
Ogni quartiere è contraddistinto dai propri colori:
- San Martino – rosso
- Sant’Antonio – verde
- Santa Maria – celeste
- San Francesco – giallo
Le prime tracce certe del palio marinaro Pisano risalgono al XIII° secolo quando le cronache ricordano un palio svoltosi nell’anno 1292 in occasione dell’Assunzione al cielo della Vergine.
Solo dal 1718 il palio viene disputato il 17 Giugno per la ricorrenza del patrono San Ranieri.
La regata si svolge lungo un percorso di 1500 metri di voga controcorrente con partenza dal Ponte della ferrovia ed arrivo al palazzo Mediceo.
Le imbarcazioni impiegate si ispirano alle tipiche “fregate stefaniane” dell’ordine Mediceo dei Cavalieri di Santo Stefano: sono costruite in vetroresina a sedile fisso. L’equipaggio è formato da otto vogatori, il timoniere ed il montatore. E’ compito di quest’ultimo arrampicarsi su uno dei 4 canapi che raggiungono la sommità di un pennone alto 10 metri, posto al traguardo, e afferrare il palio azzurro, simbolo della vittoria.
Due paperi invece rappresentano il poco ambito riconoscimento per gli ultimi classificati.
La regata rievoca l’impresa di Lepanto quando la flotta dei cavalieri di Santo Stafano andò all’abbordaggio dell’ammiraglia turca per impadronirsi della “fiamma” da combattimento posta sul pennone.
Lo stendardo, recentemente restaurato, è conservato nella Chiesa dei Cavalieri a Pisa.
Immagine: Foto5Elisa